Il Metodo Scientifico

Tutti i nostri prodotti sono certificati con il Marchio di Certificazione per la Sicurezza Nutrizionale BuonoDaVivere. Pertanto i prodotti e piatti pronti devono rispettare 7 requisiti fondamentali, eccoli:

  • La spesa nutriente - solo ingredienti di alta qualità nutrizionale, privi di grassi idrogenati, olio di palma e altri ingredienti e sostanze nocive per la salute.
  • More&Less più vitamine, minerali, antiossidanti e fibra. Meno calorie, zuccheri semplici, grassi e sale.
  • Giuste quantità di calorie e nutrienti adeguati al fabbisogno nutrizionale secondo le GDA (Guideline Daily Amounts).
  • Metodi di preparazione, conservazione e cottura - che esaltino le qualità nutrizionali dei cibi.
  • Giusti abbinamenti – cibi dalle proprietà salutari potrebbero perderle se abbinati in modo scorretto.
  • La tradizione italiana - le ricette ne segnano l’evoluzione.
  • Il gusto!

Su cosa si basa la certificazione nutrizionale BuonoDaVivere ?

Le Linee Guida italiane per una sana alimentazione, fornite dal Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, si basano sul modello alimentare mediterraneo: obiettivi delle Linee Guida sono la prevenzione delle malattie cronico-degenerative, la promozione di salute e longevità, la sostenibilità sociale ed ambientale.

Si tratta di un modello alimentare definito dall'UNESCO nel 2010 "patrimonio culturale immateriale millenario, vivo e in continua evoluzione, condiviso da tutti i paesi del Mediterraneo, che incorpora saperi, sapori, ricette, prodotti alimentari, coltivazioni e spazi sociali legati al territorio". Sono tratti distintivi del modello mediterraneo il consumo preferenziale di prodotti vegetali: frutta, verdura, cereali, legumi, e frutta secca; il moderato/scarso consumo di prodotti di origine animale; il consumo dell'olio extravergine di oliva come principale grasso per condire e cucinare.

Le linee guida italiane convertono tutto questo in una divisione in macronutrienti pari a:

-carboidrati: apporto raccomandato giornaliero di circa il 45-60%* delle calorie giornaliere che devono essere ripartite per un 70-80% tra i carboidrati complessi e il restante 15-20% tra gli zuccheri semplici;

-grassi: apporto raccomandato giornaliero di circa il 25- 35%* delle calorie giornaliere, in cui questa percentuale può essere suddivisa in una soglia da non superare del 7-9% per i grassi saturi e del 15-25% per i grassi insaturi;

-proteine: apporto raccomandato giornaliero di 1 g per ogni kg di peso ideale; l’apporto calorico giornaliero derivante dalle proteine dovrebbe essere del 12-18%* circa rispetto a quello totale.

*LARN - livelli di assunzione di riferimento di nutrienti ed energia, IV revisione, 2014.

Importante ricordare come nel modello mediterraneo promosso dalla nostre linee guida nazionali sia importante soddisfare, con varietà, il consumo di almeno due porzioni di verdura e due porzioni di frutta al giorno, mentre nelle frequenze settimanali almeno due porzioni devono essere soddisfatte dal consumo di pesce e tre dal consumo di legumi.

Tutti i nostri Piatti e Prodotti, sono certificati per la Sicurezza Nutrizionale e pertanto rispondono ad un rigoroso disciplinare, costruito seguendo i principi della Dieta Mediterranea, grazie all'analisi di solide basi scientifiche fornite da:

-Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione del Ministero della Salute;

-Linee Guida per una sana alimentazione CREA;

-Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione;

-Linee guida OMS: organizzazione mondiale della sanità;

-Linee guida EFSA (European Food Safety Authority);

-Linee guida della World Cancer Research Fund International;

-Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in Cucina;

Il Disciplinare viene aggiornato ogni anno alle linee guida dell'Organizzazione Mondiale Sanità dal comitato scientifico dell'Associazione per la Sicurezza Nutrizionale in Cucina.

La certificazione è validata da Certiquality, organismo terzo di certificazione.

Cosa significa Antiaging ?

AZIONE ANTIOSSIDANTE:

Il nostro organismo produce ogni giorno radicali liberi, ovvero molecole particolarmente instabili che in quantità fisiologiche svolgono un ruolo importante per stimolare le funzioni immunitarie, entrano in gioco nell'espressione genica e nella comunicazione intracellulare. La loro produzione aumenta considerevolmente in caso di alimentazione scorretta, eccessiva esposizione all'inquinamento, al fumo di sigaretta, abitudini sbagliate come un eccessivo consumo di bevande alcoliche e particolari condizioni stressanti. Per contrastare l'eccessiva produzione di radicali liberi e quindi l'eccessivo processo ossidativo intervengono numerosi sistemi, molecole ed elementi nutritivi come le vitamine ad azione diretta ovvero vitamina C, vitamina E e licopene (1) o i polifenoli, che supportano i meccanismi di difesa antiossidanti naturali del nostro organismo (2).

Questo equilibrio della bilancia tra specie ossidanti e antiossidanti è fondamentale per evitare lo stress ossidativo, condizione che se portata ad un livello cronico, può causare danni alle nostre cellule e può contribuire allo sviluppo di patologie e malattie neurodegenerative (2). È quindi fondamentale introdurre ogni giorno le giuste porzioni di frutta e verdura ed imparare a preservare al meglio il contenuto di queste importanti sostanze presenti nei cibi durante la fase di preparazione e cottura degli alimenti (3).

EQUILIBRIO NUTRIZIONALE E RESTRIZIONE CALORICA:

Il benessere del nostro organismo non dipende solo dalla quantità di sostanze antiossidanti che possiamo introdurre con l'alimentazione ma è regolato anche dalla quantità di macronutrienti, ovvero grassi, proteine e carboidrati che introduciamo ogni giorno. Un pasto troppo abbondante e calorico, ricco di grassi e zuccheri favorisce lo stress ossidativo e l'avvio di un vero e proprio stato di infiammazione silente (4,5) che ripetuto nel lungo periodo può cronicizzare e aumentare il rischio di resistenza all'insulina, diabete, pressione alta, dislipidemie e malattie cardiovascolari (6).

La restrizione calorica, ovvero la riduzione dell'apporto dietetico al di sotto del proprio fabbisogno energetico, attraverso sempre un stato nutrizionale ottimale, diventa un ulteriore fattore protettivo per ritardare il processo di invecchiamento, prevenire l'insorgenza di patologie legate ad esso e prolungare la durata media e massima della vita (7,8). Ma restrizione calorica non vuol dire solo mangiare quantitativamente di meno: scopo della Medicina Culinaria e di Cucina Evolution è proprio quello di creare i piatti gustosi della tradizione, attraverso porzioni appaganti, studiando come poter limitare calorie, grassi, zuccheri e sale, aggiungendo allo stesso tempo vitamine, sale minerali e fibre. Lavorando sulla qualità nutrizionale dei piatti diventa cosi possibile mangiare di meno, mangiando di più!

EQUILIBRIO DELLA FLORA INTESTINALE:

Il microbiota intestinale ovvero l'insieme di microorganismi che costituisce la nostra flora batterica è un'insieme altamente specifico e variabile da persona da persona, interagisce tramite molteplici funzioni con il nostro organismo tanto quasi da potersi definire “un secondo cervello”. Possiede una funzione protettiva, agendo da barriera selettiva contro la proliferazione batterica e regolando il nostro sistema immunitario, il complesso meccanismo che ci difende dalle infezioni e che se mantenuto in maniera ottimale è in grado di prevenire quella serie di reazioni infiammatorie eccessive che diventano dannose per il nostro organismo. Garantire una flora batterica equilibrata aiuta quindi a mantenere la stabilità di quella bilancia divisa tra il peso dei fattori pro-infiammatori e il peso dei fattori anti-infiammatori, in grado di influenzare i meccanismi difensivi del nostro organismo. Flora batterica equilibrata non è sinonimo solamente di introduzione di fibra solubile nella propria dieta ma è altrettanto importante controllare l'introduzione alimentare di grassi totali, grassi saturi, zuccheri semplici e proteine, il cui eccesso favorisce l'incremento della popolazione batterica intestinale putrefattiva o più comunemente chiamata flora batteria negativa (9).

METODI DI COTTURA E SVILUPPO DI CONTAMINANTI DI PROCESSO:

Il modo in cui prepariamo e cuciniamo i cibi non è fondamentale solo per aumentare la biodisponibilità dei nutrienti ma deve tenere in considerazione anche delle principali tecniche per evitare la formazione di contaminanti di processo ovvero un gruppo di sostanze che si formano negli alimenti che subiscono cambiamenti chimici in fase di trasformazione. I metodi di trasformazione includono ad esempio l'essiccazione, l'affumicatura, la tostatura, la raffinazione o la cottura ad alte temperature. Tuttavia la cottura al forno, la frittura, la grigliatura o la cottura alla brace, oltre alla perdita di micronutrienti possono sviluppare anche sottoprodotti potenzialmente tossici e/o cancerogeni quali acrilammide, idrocarburi policiclici aromatici, ammine eterocicliche aromatiche, furano o acroleina (10). Conoscere i range di temperatura e cottura ottimali dei cibi, a seconda delle loro caratteristiche chimiche, nonché il modo in cui si sviluppano questi contaminanti a seconda dei diversi metodi di cottura, diventa quindi indispensabile per poter parlare di Nutrizione Antiaging affrontando l'argomento sotto ogni suo aspetto.

BIBLIOGRAFIA:

1-Donghong Liu,John Shi, Alejandra Colina Ibarra, Yukio Kakuda, Sophia Jun Xue. The scavenging capacity and synergistic effects of lycopene, vitamin E, vitamin C, and β-carotene mixtures on the DPPH free radical. LWT - Food Science and Technology. Volume 41, Issue 7, September 2008.

2-Rudrapal Mithun, Khairnar Shubham J., Khan Johra, Dukhyil Abdulaziz Bin, Ansari Mohammad Azam, Alomary Mohammad N., Alshabrmi Fahad M., Palai Santwana, Deb Prashanta Kumar, Devi Rajlakshmi. Dietary Polyphenols and Their Role in Oxidative Stress-Induced Human Diseases: Insights Into Protective Effects, Antioxidant Potentials and Mechanism(s) of Action. Frontiers in Pharmacology, Volume 13, 14 february 2022

3-Landete JM. Dietary intake of natural antioxidants: vitamins and polyphenols. Crit Rev Food Sci Nutr. 2013;53(7):706-21

4-Dang, Y.; Ma, C.; Chen, K.; Chen, Y.; Jiang, M.; Hu, K.; Li, L.; Zeng, Z.; Zhang, H. The Effects of a High-Fat Diet on Inflammatory Bowel Disease. Biomolecules 2023, 13, 905

5-Khademi Z, Milajerdi A, Larijani B, Esmaillzadeh A. Dietary Intake of Total Carbohydrates, Sugar and Sugar-Sweetened Beverages, and Risk of Inflammatory Bowel Disease: A Systematic Review and Meta-Analysis of Prospective Cohort Studies. Front Nutr. 2021 Oct 1;8:707795.

6- Verónica Guarner · Maria Esther Rubio-Ruiz. Low-Grade Systemic Inflammation Connects Aging, Metabolic Syndrome and Cardiovascular Disease. Yashin AI, Jazwinski SM (eds): Aging and Health – A Systems Biology Perspective. Basel, Karger, 2015, vol 40, pp 99–106

7-Xiang L, He G. Caloric restriction and antiaging effects. Ann Nutr Metab. 2011;58(1):42-8.

8-Flanagan EW, Most J, Mey JT, Redman LM. Calorie Restriction and Aging in Humans. Annu Rev Nutr. 2020 Sep 23;40:105-133. doi: 10.1146/annurev-nutr-122319-034601. Epub 2020 Jun 19.

9-Zhang P. Influence of Foods and Nutrition on the Gut Microbiome and Implications for Intestinal Health. Int J Mol Sci. 2022 Aug 24;23(17):9588.

10-https://www.efsa.europa.eu/en/topics/topic/process-contaminants

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